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Speciale Circonvallazione
Addio alle passeggiate in mezzo ai campi
Il bel paesaggio che tutti ci invidiano, ritratto in molte foto, con campi vigne e sullo sfondo la chiesetta di san carlo, sparirà. O meglio sarà coperto da terrapieni, cemento, guard-rail e pali della luce, camion e traffico.
4 chilometri - 5 rotonde
Una strada che nasce come circonvallazione, tangenziale, chiamatela come volete, dovrebbe assicurare scorrimento. Ma in 4 chilometri prenderanno posto 5 rotonde, di cui una che interseca una stradina di paese.
Il diametro delle rotonde, se pur entro i minimi da normativa, non consentira' uno scorrere fluido del traffico pesante. Inoltre tagliando a meta' un paese non lascia alternative al traffico leggero se non mescolarsi con quello pesante, intasando le rotonde.
Due di queste rotonde si trovano ai piedi di un enorme cavalcavia, aumentandone così la pericolosità in quanto i mezzi pesanti acquisiscono velocità ed inerzia sulle rampe di discesa del cavalcavia, per poi trovarsi a dare precedenza ad un trattore... immaginate il risultato.
Pedoni e cicli? Condannati
Per pedoni e cicli e' previsto un solo sottopasso in zona San Floriano, sottopasso che se fa la fine di quello della stazione di Casarsa voglio vedere quanto sia salutare e utile.
Ma apparte cio'... per andare nelle campagne del Canedo, dei San Carlis, come faremo? Pochi allungheranno il loro percorso, molti attraverseranno la strada e le rotonde, mettendo letteralmente a rischio la loro vita per una passeggiata che sono abituati a fare fin da bambini.
E i trattori? In tangenziale!
Tagliando fuori i campi dal centro abitato, gli agricoltori di cui e' storicamente costituita la linfa vitale di Prodolone si troveranno a dover attraversare la Circonvallazione per raggiungere l'altra metà del proprio campo, creando ovviamente disagio al traffico e annullandone quindi l'utilità!
Dubbia l'utilità
Perchè dopo 25 anni la viabilità è cambiata.
Ma sopratutto questa circonvallazione oltre a spostare il traffico Villotta-Zipr sopra Prodolone, non risolve certamente il problema del traffico che passa e continuerà a passare per Gleris, Morsano e Cordovado.
Non si potrebbe nemmeno fare
La Sovrintendenza per i Beni Culturali ha confermato l'esistenza di un vincolo sopra il quale non potrebbe passare alcuna opera, eppure tutti tacciono e si va avanti...
Ma l'alternativa c'era!
Eh si, l'alternativa c'era, era pronta, aveva un'efficienza molto maggiore e molti meno lati negativi. Era inquadrata in scala piu' ampia estendendosi da Spilimbergo ad Alvisopoli collegando quindi l'autostrada con le principali arterie. Passando accanto al Tagliamento aveva un impatto molto meno invasivo, meno espropri, meno disagi, e perchè non dirlo, anche costi inferiori!
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